MAAT, LA DEA DELLA GIUSTIZIA DELL'ANTICO EGITTO
Anna Mancini - ISBN: 9782915495768 - Pagine: 128
Per capire l'essenza di una civiltà abbiamo bisogno di capirne l'idea di giustizia. Nell'antico Egitto, c'era una dea onnipresente che
si chiamava Maat. Questa dea è stata considerata dagli scienziati occidentali come la "dea della verità-giustizia", ma allo stesso
tempo essi hanno ammesso di non avere capito bene il concetto di Maat che è rimasto oscuro perché è stato creato da gente che
aveva una mentalità molto diversa dalla nostra. Ed è vero che l'antico Egitto aveva una maniera di percepire il mondo all'opposto della nostra.
Noi, siamo incentrati sull'aspetto materiale del mondo, mentre loro erano incentrati sull'aspetto immateriale più importante del mondo: sulla vita.
Molti testi ritrovati dimostrano che per gli antichi Egiziani, Maat era la luce solare che infondeva la vita. Quindi, per loro, la giustizia consisteva
nel far circolare la vita nel microcosmo e nel macrocosmo: uno scopo del tutto ignorato dalla giustizia moderna! Una volta trovata questa chiave
di comprensione, i testi egiziani che parlano di Maat e l'iconografia (specialmente la scena chiamata "della psicostasia" o "del giudizio dei morti"
che mostra Maat in azione) rivelano all'uomo moderno i loro "segreti". Questo studio universitario, basato sulle fonti accademiche dell'egittologia,
della filosofia del diritto e della storia delle religioni apre nuovi orizzonti per capire meglio questa affascinante civiltà e approfittare delle sue
conoscenze sull'energia solare e sulla maniera di usarla per creare un mondo prospero materialmente e "vitalmente", cioè pieno di vita, di felicità,
di salute mentale e fisica.
La dott.ssa Anna Mancini, è nata in Francia da genitori Italiani. Ha studiato la filosofia del diritto a Parigi e la filosofia
della mente a Londra. Appassionata dallo studio del sogno, Anna Mancini, ha fatto più di venti anni di ricerche sul processo onirico e ha creato
a Parigi: Innovative You, un'organizzazione dedicata allo studio del sogno creativo. Le immagini dell'antico Egitto furono concepite per "informare"
l'inconscio, come fanno anche le immagini dei sogni. Quindi siamo fortunati ad avere uno studio su Maat fatto da una ricercatrice che riunisce sia le
capacità razionali accademiche sia un'esperienza del processo onirico che le permette di capire molto meglio l'iconografia dell'antico Egitto.
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Indice:
INTRODUZIONE: L’EGITTO, UN MONDO RIVOLTO VERSO LA GIUSTIZIA 3
CAPITOLO 1: LA GIUSTIZIA EGIZIANA TRA L’EGITTOLOGIA E LA STORIA DELLE RELIGIONI 7
SEZIONE 1: MAAT (DEA DELLA GIUSTIZIA): CIBO DEGLI DEI E DEGLI UOMINI 7
SEZIONE 2. DA MAAT MORALE A MAAT COSMICA: L’EVOLUZIONE DELLE IDEE NELL’EGITTOLOGIA E NELLA STORIA DELLE RELIGIONI 10
CAPITOLO 2: IL SIMBOLO COME MODO D’ACCESSO A UN MONDO PRE-LOGICO 29
SEZIONE 1. L’EGITTO, UN MONDO DI COMUNICAZIONE SIMBOLICA 29
SEZIONE 2. SCIENZA E LINGUAGGIO SIMBOLICO NELL’ANTICO EGITTO 35
CAPITOLO 3: UN APPROCCIO PIÙ REALISTA ALLA SCENA DELLA GIUSTIZIA EGIZIANA IN AZIONE 45
SEZIONE 1. CHE COSA È IL LIBRO DEI MORTI DEGLI ANTICHI EGIZI? 45
SEZIONE 2. LA SCENA DELLA PSICOSTASIA DESCRITTA DAGLI EGITTOLOGI E DAGLI STORICI DELLE RELIGIONI 53
§ 1: Descrizione di Alexandre Moret 54
§ 2: Descrizione di Siegfried Morenz 56
§ 3: Descrizione di Etienne Drioton 57
§ 4: Descrizione di Jean Yoyotte 59
§ 5: Descrizione di Jan Assmann 60
§ 6: Descrizione di Erik Hornung 63
SEZIONE 3. UN VERO SGUARDO SULL’IMMAGINE 64
§ 1: Critica delle descrizioni precedenti 64
§ 2: Una vera descrizione della scena di Maat 67
CAPITOLO 4: LA GIUSTIZIA COME CHIAVE DELLA CIVILTÀ EGIZIA 79
SEZIONE 1. CHE COSA È MAAT E CHE COSA È IL SUO OPPOSTO? 84
SEZIONE 2. GLI EFFETTI POSITIVI DELLA CIRCOLAZIONE DI MAAT 87
SEZIONE 3. LA CIRCOLAZIONE DI MAAT NELLA SOCIETÀ 89
SEZIONE 4. GLI OSTACOLI ALLA CIRCOLAZIONE DI MAAT 95
SEZIONE 5. PERCHÉ TUTTE LE SFERE DELLA VITA SONO UNITE NELL’ANTICO EGITTO? 100
SEZIONE 6. MAAT NON ERA LA GIUSTIZIA EGIZIANA 105
SEZIONE 7. CHE COSA È LA GIUSTIZIA EGIZIANA? 106
CONCLUSIONE 109
BIBLIOGRAFIA 113
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INTRODUZIONE
L’EGITTO, UN MONDO RIVOLTO VERSO LA GIUSTIZIA
Le vestigia della civiltà egiziana attestano chiaramente che gli antichi Egiziani s’interessarono molto alla giustizia. La civiltà egiziana, al contrario della nostra, s’interessava molto più alla giustizia e molto meno al diritto scritto. L’Egitto non ha lasciato, come Roma, un sistema giuridico, ma un concetto di giustizia molto originale, e difficile da comprendere con la nostra moderna mentalità occidentale.
Infatti è difficile trovare tracce di testi legali dell’Antico Egitto, e solo qualche testo d'epoca tardiva ed un testo che gli egittologi considerano come il primo trattato di diritto internazionale sono giunti fino al mondo moderno. Ma il tema della giustizia è onnipresente e si trova anche nelle azioni più ordinare della vita quotidiana. Quasi tutti i testi e le iscrizioni geroglifiche parlano di Maat, che gli egittologi considerano come la dea della giustizia, non solo per quanto riguarda la vita terrena ma anche per quella dell'aldilà. Perciò malgrado il titolo della sua opera: La notion du droit d'après les Anciens Egyptiens, (La nozione di diritto secondo gli antichi Egizi) Joseph Sarraf vuole anch’esso sottolineare l’importanza della giustizia nel mondo egizio e constatare, al contrario, la rarità dei testi puramente legali. Tutti i testi di saggezza insegnano che ci si deve conformare a Maat, un concetto che gli egittologi hanno tradotto come «dea della Verità-Giustizia». I libri dei Morti degli antichi Egizi rivelano che Maat sarà la misura per giudicare l’uomo al momento della sua morte, quando il suo cuore sarà pesato sulla bilancia di Maat. Questo passaggio sulla bilancia è rappresentato nelle immagini che illustrano i testi di numerosi papiri mortuari. Poiché si tratta di una tappa obbligatoria per accedere all’aldilà, si può facilmente capire come Maat fosse un concetto importante in questa civiltà, particolarmente preoccupata per la vita dell’oltretomba. Perciò non sorprende che Maat «dea della Verità-Giustizia» sia onnipresente. Maat compare in quasi tutti i testi ritrovati, che siano testi di saggezza, papiri mortuari o iscrizioni geroglifiche impresse sulle pareti dei templi. Le informazioni su Maat sono state raccolte non solo grazie ai geroglifici ma anche grazie alle immagini: Maat è la dea dalla piuma bianca, e porta la croce Ankh, simbolo della vita. Appare finalmente chiaro come tutta la vita degli antichi Egizi fosse regolata da Maat, e come nell’Antico Egitto non vi fosse differenza tra giustizia divina e giustizia umana. L’uomo era ugualmente giusto sulla terra come nell’aldilà, e il suo premio era l’abbondanza di vita, la prosperità. L’Egitto, «dono del Nilo», è caratterizzato da una ricchezza materiale che non ha frenato il suo impeto verso un alto ideale di giustizia. Ma questo concetto di giustizia è così diverso dal nostro che gli egittologi e gli storici delle religioni pensano di non essere ancora riusciti a scoprire cosa significhi esattamente Maat.